La società Asiago Hockey con profondo dolore comunica che, questa sera, durante l’incontro di hockey della serie A1 tra la formazione dell’Asiago ed il Renon, al minuto 3.25 del primo tempo, il giocatore Darcy Robinson si accasciava improvvisamente sul ghiaccio.
Tempestivamente soccorso dai sanitari, constatata la gravità del caso e praticate le prime manovre rianimatorie, il giocatore veniva immediatamente trasportato in autoambulanza (presente allo stadio) al vicino ospedale di Asiago dove nonostante le terapia rianimatorie praticate, il giocatore decedeva.
La partita veniva sospesa.
Questo il comunicato stampa emesso nella serata di ieri dalla società Asiago Hockey.
Che dire cara redazione?
Come ormai tragicamente noto, ieri questa sera si è consumata ad Asiago una delle più sconvolgenti tragedie cui si possa assistere durante un incontro di qualsiasi sport: un giocatore si accascia al suolo e dopo neanche un’ora arriva la notizia del suo decesso!
Quel giocatore era Darcy Robinson, persona che non ha bisogno di presentazione dato che era alla terza stagione tra le fila della società altopianese e indiscusso punto di forza di tutto il reparto difensivo. Come capite da queste mie righe, assistere a un fatto del genere è a dir poco sconvolgente al punto tale che mi tremano ancora le mani mentre cerco di scriverle.
La situazione era apparsa grave da subito, anche se si voleva escludere il peggio, reduci dai recenti fatti di Siviglia dove la stessa sorte era toccata ad Antonio Puerta.
Darcy Robison dopo qualche minuto dall’inzio della partita, al 3’25" del primo periodo lascia correre un disco in modo insolito e nel tentativo di riprenderlo traballa fino ad accasciarsi sul ghiaccio.
L’intervento dei medici è immediato, si inizia col toglierli il casco e le attrezzature varie che gli impediscono la respirazione, poi la calca di giocatori intorno a lui ci impedisce di vedere nient’altro, solo la barella che tra gli applausi degli spettatori esce dalla piastra ghiacciata.
Alla fine del primo tempo, con l’Asiago sotto di un goal, le notizie si passano di voce in voce, ma niente di ufficiale viene ancora diramato fino a quando, a pochi minuti dall’inizio del secondo tempo, al 7’32", esattamente in coincidenza con il pareggio dell’Asiago, viene comunicata dallo speaker la notizia del decesso di Darcy e della sospensione della gara.
Il frastuono dovuto al pareggio non fa nemmeno intuire ad alcuni, scrivente compreso, chiaramente il motivo di questa decisione, ma lo lasciava immaginare, dopo ciò che si era visto mezz’ora prima, e tempo qualche minuto cala la disperazione generale.
Palaghiaccio ammutolito e incredulo, giocatori che si stringono intorno alla propria panchina inginocchiati con le lacrime agli occhi. L’immagine che ricordo con maggior nitidezza è la disperazione di Surma, ma anche tutti gli altri non erano certamente da meno.
Nessuno vuole credere a ciò cui si staassistendo: tutti con sciarpe, cappelli e magliette giallorosse a vedere la prima partita di campionato dell’ Asiago e cosa ci si porta a casa?
Il ricordo di un giocatore grande come una montagna, deceduto sul ghiaccio mentre faceva sport.