I Pittsburgh Penguins hanno battuto i San José Sharks 3-1 (1-0, 1-1, 1-0) in casa loro, al SAP Center di fronte a 17’000 spettatori in gara-6 e si sono aggiudicati la quarta Stanley Cup della loro storia, dopo il 1991, 1992 e 2009, mentre il capitano Sidney Crosby è stato eletto MVP dei playoff 2016 e di conseguenza si è visto consegnare il Conn Smythe Trophy dalle mani del Commissioner della NHL Gary Bettman. Una conclusione così nessuno se la sarebbe mai aspettata, soprattutto ricordando il cambio di allenatore “in corsa” il 12 dicembre 2015, con l’avvicendamento tra Mike Johnston e Mike Sullivan, che proveniva dal farm team AHL dei Penguins di Wilkes-Barre/Scranton. Con il senno di poi, mai scelta fu più azzeccata!
Sullivan è riuscito a conquistare la fiducia assoluta di Sidney Crosby e lo ha letteralmente “rivitalizzato”, ma soprattutto è riuscito a dare un’identità ben precisa a questa squadra, miscelando tra loro i giocatori, come ad esempio nella celeberrima “HBK line”: Carl Hagelin, Nick Bonino e Phil “ciccio” Kessel, vero terrore delle difese avversarie e promuovendo titolari giovani come Matt Murray, Conor Sheary, Tom Kuhnhackl e Brian Rust, che lo avevano già conosciuto nei Wilkes-Barre/Scranton Penguins e quindi erano già abituati a questa etica del lavoro e del gruppo.
Ritornando a gara-6, malgrado si giocasse nel baccano dello Shark’s tank, ieri sera è iniziata subito nel segno degli ospiti della Pensylvania, che all’8° minuto del 1° periodo sono andati in gol con il difensore Brian Dumoulin, il quale è stato bravo, con un “missile ghiaccio-aria”, a capitalizzare il power-play concesso dagli arbitri per lo sgambetto di Dainius Zubrus, pochi secondi prima, proprio ai suoi danni.
Nel 2° periodo i tre migliori giocatori degli Squali in questa serie finale, cioè Brent Burns, Melker Karlsson e Logan Couture finalizzatore, hanno confezionato l’azione da gol che ha riportato in parità il match, ma non c’è stato neppure il tempo di esultare che 1 minuto dopo, i Pinguini sono ritornati in vantaggio 2-1, grazie ad una “bombazza” di Kris Letang, bravo a chiudere alle spalle del goalie dei padroni di casa Martin Jones una triangolazione perfetta i cui altri vertici sono stati Sid the captain Crosby e Conor Sheary.
Gli Squali non sono più riusciti a trovare la via del gol che avrebbe riaperto il match, mentre al contrario i Pinguini hanno approfittato dell’assalto finale alla gabbia difesa da Murray, per mettere a segno il più classico degli hempty net gol, con Patrick Hornqvist, quando mancava 1’20” alla sirena finale. Eloquente il confronto tra le 24 parate vincenti di Martin Jones su 26 conclusioni a rete tentate dai Pinguini, mentre il goalie avversario Matt Murray, di potenziali occasioni da rete ne ha viste 19, di cui 18 sventate. Se gli Squali volevano avere una chance di restare in vita nella serie, dovevano sviluppare una mole di gioco ben maggiore.
Così nella serie della Final Stanley Cup NHL 2016 (serie al meglio delle quattro gare su sette): Pittsburgh Penguins – San Josè Sharks serie chiusa sul 4-2 (3-2, 2-1, 2-3 ds, 3-1, 2-4, 3-1) al termine di gara-6.
Pittsburgh Penguins Campioni NHL 2016 !!!
