Dal 4-2 (2-1, 1-1, 1-0) di gara-1 di sabato sera a Brunico firmato Joe Cullen, Olivier Magnan, Nate DiCasmirro e Patrick Bona, al 4-1 (1-0, 2-1, 1-0) di gara-2 di ieri all’Odegar di Asiago suggellato dalle reti di Giulio Scandella, David Ling, Olivier Magnan e Joe Jensen, il passo è breve ed il Valpusteria di coach Teppo Kivela, fresco vincitore della Coppa di Lega, è a sole due pattinate dall’ingresso nelle semifinali play-offs scudetto.
Una serie quella tra Asiago e Valpusteria, lontanissima parente della sfida scudetto della passata stagione, che a meno di un incredibile colpo di scena porterà anzitempo alla conclusione della stagione hockeystica 2011-2012 in casa Asiago. Per contro il Valpusteria viaggia veloce e spedito verso il proprio obiettivo stagionale rappresentato dalla finale scudetto e di questo ma non solo abbiamo parlato nel corso del match con Max Oberrauch, attaccante dei lupi gialloneri, rimasto ieri fouri dai giochi per motivi precauzionali a seguito di un leggero infortunio rimediato durante gara-1.
Ciao Max, prima di tutto una curiosità: cosa avete pensato quando avete capito che ai quarti avreste incontrato l’Asiago?
"Guarda, noi non dobbiamo mai pensare troppo all’avversario che abbiamo di fronte o che incontreremo. Dobbiamo solo pensare che dobbiamo affrontare, chiunque esso sia! Dopo la vittoria con il Bolzano avevamo già capito che sarebbe stato l’Asiago, ma non ci siamo allarmati. Se vogliamo vincere il campionato dobbiamo vincere con tutte le squadre."
Però la stroria più recente, quella di questi due ultimi campionati per essere precisi, ha inevitabilmente etichettato l’Asiago come bestia nera del Valpusteria. Dicono che a volte, la storia si ripete, tu cosa pensi?
"Ti dico che perfortuna ogni stagione è diversa dalle altre. Ripeto, non eà nostro compito pensare a chi abbiamo davanti, o alla storia, al passato o al futuro. Il nostro compito è vincere nel presente".
Allora mettiamola cosi’: cosa pensi dell’Asiago di quest’anno rispetto a quello dell’anno scorso e cosa pensi del tuo Valpusteria rispetto a quello del passato campionato?
"Dell’Asiago è difficile parlare perchè è sotto gli occhi di tutti che è o almeno dovrebbe, essere una squadra forte, eppure ha faticato ad arrivare ai play-off. Hanno molti giocatori dello scorso anno, hanno giocatori di spessore ed azzardando un giudicio forse quest’anno hanno qualcosa in meno a livello di portieri. A me piaceva molto Daniel Bellissimo come giocatore, è stato il miglior potiere che abbiamo avuto in Italia negli ultimi due anni e sicuramente negli ultimi due scudetti dell’Asiago c’è molto di Daniel. La differenza si nota e con tutto rispetto, il portiere asiaghese di questa sera, Jeff Lerg, non è assolutamente ai livello di Bellissimo."
A proposito di portieri Max e di attaccante come te, c’è differenza nel trovarsi di fronte ad un portiere piccolo di statura come nel caso di Lerg? Ad esempio nel gol dello 0-1 di Scandella, ho avuto la netta impressione che il tuo compagno di squadra sia proprio andato a cercare lo spazio sotto la traversa che Lerg, inevitabilmente data la statura, ha lasciato scoperto.
"Ma sai a volte non è che guardi il portiere o la porta quando tiri, almeno che non sia proprio nel caso di uno contro un. Un ottimo attaccante, come Giulio (Scandella), sa dov’è la porta in qualsiasi punto del ghiaccio in cui si trova, e sa come alzare un disco per andare sotto la traversa anche senza guardare. Io ad esempio non guardo mai, anzi, tiro sempre a occhi chiusi (e sorride…). Venendo al tuo discorso, Lerg in effetti è molto piccolo, è reattivo e comunque ha una buona carriera alle spalle. Quest’anno lo abbiamo visto poco a causa degli infortuni, quindi magari non si è potuto esprimere ai sui livelli massimi, anche se perè e scusami se mi ripeto, senza voler togliere nente agli altri, Daniel Bellissimo è un portiere di un altro pianeta."
In effetti, condivido in pieno il tuo apprezzamento tecnico di Bellissimo, ma torniano a parlare di te. Premesso che mi sa che non me la racconti proprio giusta sul fatto che tiri chiudendo gli occhi, passo oltre chiedendoti come potranno essere questi i play off per il Valpusteria.
"Credo che la nostra squadra sia più forte dello scorso anno; al di la dell’allenatore e degli avvicendamenti importanti che ci sono stati, credo comunque che abbiamo dato continuità a quanto di buono abbiamo fatto nel passato campionato e penso che siamo anche un pò cresciuti, soprattutto noi italiani abbiamo maturato ancora più esperienza. Il nostro obiettivo è vincere il campionato, per cui per noi i play-off saranno ogni volta una sfida scudetto. Credo che abbiamo la squadra per arrivare fino in fondo e vincere."
Max, prima di ringraziarti per l’intervista, un ultima domanda. Supponendo di arrivare in finale, quale squadra ti piacerebbe incontrare?
"Mah, come gioco, ti ripeto per noi è indifferente, nel senso che noi dobbiamo pensare sempre di vincere con tutte, ma come mio desiderio personale quest’anno mi piacerebbe vedere una finale tra Valpusteria e Bolzano."