Ieri sera, nella scintillante cornice del teatro del The Joint, Hard Rock Hotel & Casinò di Las Vegas, la National Hockey League ha festeggiato tutti i protagonisti di questa indimenticabile stagione 2015/16 di hockey giocato, durante la cerimonia di consegna degli NHL Awards, allietata dalla musica della band alternative rock degli X Ambassadors, divenuti famosi a livello planetario grazie all’hit “Renegades”.
Tuttavia, di rinnegati ieri sera nemmeno l’ombra!
Solo stelle di prima grandezza come Patrick Kane, che è diventato il primo giocatore di nazionalità statunitense nella storia della Lega a portarsi a casa l’Hart Ross Trophy, il riconoscimento all’MVP della stagione regolare. Ma non solo, il fuoriclasse dei Chicago Blackhawks è risultato il giocatore più votato dai colleghi della NHL Players Association per il Ted Lindsay Award.
E il contributo di Kane è risultato decisivo anche per permettere al russo Artemi Panarin di vincere il Calder Memorial Trophy, cioè il riconoscimento di rookie dell’anno, battendo la concorrenza del difensore dei Philadelphia Flyers Shayne Gostisbehere e del centro degli Edmonton Oilers Connor McDavid.
Drew Doughty dei Los Angeles Kings, è stato eletto miglior difensore dell’anno e quindi premiato con il celeberrimo Norris Trophy, ma per i californiani non è finita qui, perché il neo-capitano dei Kings, lo sloveno Anze Kopitar, si è portato a casa il Selke Trophy, cioè il premio all’attaccante più completo della stagione, forte sia nella fase offensiva, che difensiva del gioco e il Lady Bing Award, cioè il premio al giocatore più corretto.
I dominatori assoluti della regular Season, ovvero i Washington Capitals, hanno ricevuto due riconoscimenti piuttosto “pesanti”: a Braden Holtby è andato il Vezina Trophy quale miglior portiere dell’anno mentre Barry Trotz, per la prima volta nella sua carriera, si aggiudica il Jack Adams Award quale miglior allenatore dell’anno.
Dopo avere conquistato la Stanley Cup, i Pittsburgh Penguins festeggiano anche Jim Rutherford, eletto ieri sera miglior General Manager della stagione. E chi se non l’inossidabile Jaromir Jagr poteva aggiudicarsi il Bill Masterton Trophy, visto che a 44 anni suonati, ha aiutato i “suoi” Florida Panthers a centrare la migliore RS nella storia della franchigia, con 47 vittorie e 103 punti?!…
Questione di capitani, invece, perché il Mark Messier NHL Leadership Award è andato a Shea Weber dei Nashville Predators, il King Clancy Memorial Trophy allo svedese Henrik Sedin dei Vancouver Canucks e l’NHL Foundation Player Award al canadese Mark Giordano dei Calgary Flames.
Infine segnaliamo che sulla copertina del prossimo EA SPORTS NHL 17 campeggerà l’attaccante dei Saint Louis Blues Vladimir Tarasenko, nella sua ormai celebre esultanza post gol segnato.