NHL Awards 2018: il riassunto della serata di Las Vegas

NHL Awards 2018: il riassunto della serata di Las Vegas

(rossana pilotti)  Il campionato 2017-18 è terminato con la conquista della prima Stanley Cup della loro storia da parte dei Washington Capitals e ieri nella notte italiana la National Hockey League ha celebrato degnamente la compagine capitolina e tutti i protagonisti di questa incredibile stagione, nell’annuale cerimonia di consegna degli NHL Awards 2018, che si è svolta nell’auditorium dell’Hard Rock Hotel e Casinò di Las Vegas.
C’erano anche Alexander Ovechkin e Niklas Backstrom in rappresentanza dei neo-campioni NHL, che ne hanno approfittato per fare un tuffo in smoking nella fontana del Bellagio Hotel ed hanno anche commentato con rammarico la notizia che Barry Trotz non sarà più il loro head-coach per le stagioni a venire.  Infatti, il contratto di Trotz era in scadenza, ma anziché estenderlo come tutti credevano, lunedì è arrivata la notizia “bomba” delle dimissioni. Evidentemente Trotz considera concluso il suo lavoro con i Caps, che dopo 4 stagioni ha portato alla conquista della tanto agognata Stanley Cup e per il futuro vuole tentare nuove strade. Attualmente l’unica franchigia che non ha ancora il capo allenatore sono i New York Islanders.
Il suo collega Gerard Gallant ha vinto strameritatamene il Jack Adams Award quale coach dell’anno, per lo straordinario lavoro fatto con i Vegas Golden Knights, ma non è l’unico premio che la squadra di casa si è aggiudicata; infatti, George Mc Phee è stato eletto miglior General Manager, Deryk Engelland è stato insignito del Leadership Award intitolato non a caso a Mark Messier, mentre William Karlsson ha ricevuto il Lady Byng Memorial Trophy, quale premio al giocatore più corretto.
Taylor Hall dei New Jersey Devils si è aggiudicato per la prima volta nella sua carriera l’Hart Memorial Trophy, il riconoscimento all’MVP della stagione regolare, mentre la grande forza interiore dimostrata dal suo compagno di squadra Brian Boyle, che ha sconfitto la leucemia ed è ritornato a giocare ad hockey ai massimi livelli, è stata celebrata con il Bill Masterton Memorial Trophy.

L’MVP dei playoff Alexander Ovechkin, ha vinto anche il Maurice Richard Trophy perché è stato il top scorer della stagione regolare. Miglior difensore è stato eletto Victor Hedman dei Tampa Bay Lightning, che si è portato a casa il James Norris Memorial Trophy, mentre il Vezina Trophy al miglior portiere è andato a Pekka Rinne dei Nashville Predators.
Connor Mc David degli Edmonton Oilers è risultato il giocatore più votato dai colleghi della NHL Players Association e per questo è stato insignito del Ted Lindsay Award.
Anze Kopitar dei Los Angeles Kings è stato eletto miglior two way player della Lega e per questo si è portato a casa il Frank J. Selke Trophy, mentre il suo compagno di squadra Jonathan Quick è stato il goalie che ha subito meno gol, vincendo il William M. Jennings Trophy.
Miglior rookie dell’anno e vincitore del Calder Memorial Trophy è stato Mathew Barzal dei New York Islanders.
I gemelli Daniel e Henrik Sedin dei Vancouver Canucks si sono aggiudicati il King Clancy Memorial Trophy per l’impegno umanitario profuso fuori dai rink, mentre la famiglia dell’allenatore degli Humboldt Broncos Darcy Haugan, perito insieme ad altre 15 persone, tra giocatori e staff, nel tragico incidente stradale del 6 aprile scorso, che ha coinvolto l’autobus sul quale viaggiava la squadra della Junior Hockey League del Saskatchewan, ha ritirato per il congiunto il Willie O’Ree Community Hero Award, istituito proprio in memoria di coloro che dedicano la propria vita ad insegnare i principi morali e la correttezza attraverso lo sport, in questo caso l’hockey su ghiaccio.
Il prossimo appuntamento è fissato per il week-end tra il 22 ed il 23 giugno all’American Airlines Center di Dallas, dove si svolgerà l’Entry Draft 2018, di cui, come al solito, vi terremo informati.

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