Focus NHL: il riassunto della stagione 2017-2018 con il trionfo dei Capitals

Focus NHL: il riassunto della stagione 2017-2018 con il trionfo dei Capitals

(rossana pilotti)  La scorsa settimana abbiamo celebrato il trionfo dei Washington Capitals ed oggi nel nostro settimanale appuntamento con il Focus NHL andiamo a rivivere quanto di entusiasmante accaduto a livello di National Hockey League 2017-2018.
Ripartendo come doveroso che sia dalla compagine della capitale statunitense che per la prima vola nella propria storia ha conquistato la Stanley Cup, in maniera più che meritata aggiungiamo, eliminando nel corso dei playoff i bi-campioni NHL in carica dei Pittsburgh Penguins ed i Tampa Bay Lightning, che godevano dei favori generali del pronostico.

Poi, nella serie della finalissima play che valeva la Stanley Cup 2018, i Washington Capitals si sono scontrati con la squadra rivelazione dei Vegas Golden Knights, autori di una stagione d’esordio che entrerà nella leggenda; una squadra che sin lì era arrivata battendo avversarie ben più accreditate ed attrezzate, grazie alla forza di un gruppo unitissimo, ottimamente messo sul ghiaccio e motivato da coah Gallant e grazie alle prestazioni incredibili del portiere Marc-André Fleury.
Ebbene, i Caps hanno battuto anche i Golden Knights e lo hanno fatto in 5 gare, malgrado che, alla vigilia di questa serie finale, molti addetti ai lavori avessero speso il proprio pronostico in favore dei Golden Knights, perché non avevano nulla da perdere e quindi, si pensava avrebbero giocato più “leggeri” di testa.
Effettivamente la loro vittoria in gara-1 era sembrata dare ragione a queste previsioni.  Invece, Ovechkin & soci hanno dimostrato lì la loro forza e soprattutto la maturità acquisita, perché sono stati capaci di metabolizzare questa sconfitta iniziale e nelle gare successive hanno messo addosso ai Golden Knights una pressione costante ed alla lunga soffocante, che ha tolto ai giocatori di Gerard Gallant tutte le certezze acquisite.
I Caps hanno avuto un apporto importante non soltanto dai propri fuoriclasse, ma anche dai cosiddetti “comprimari” come Lars Eller oppure Devante Smith-Pelly (solo per citarne alcuni) e di sicuro, nel momento più importante non soltanto della stagione, ma dell’intera carriera, capitan Ovechkin ha saputo elevare ulteriormente il proprio livello di gioco, segnando gol pesantissimi quando contava di più.
Che fosse un campione lo sapevamo già, però l’impegno totale e la leadership costante, impreziosita dai 15 gol e 12 assist, profusi nell’arco di questi playoff, gli sono valsi il Conn Smythe Trophy, il riconoscimento all’MVP al miglior giocatore dei playoff.
Ovechkin è il secondo russo ad aggiudicarselo, il primo fu Evgeni Malkin dei Pittsburgh Penguins nel 2009. Al suo fianco in questa meravigliosa cavalcata, anche il connazionale Evgeni Kuznetsov ha saputo elevare vertiginosamente il proprio rendimento, stabilendo il nuovo primato di punti realizzati nei playoff: 32, frutto di 12 gol e 20 assist.

Ultima parte del nostro Focus NHL dedicato come giusto che sia ai Vegas Golden Knights hanno visto la loro favola concludersi senza lieto fine, ma il fatto stesso che una squadra assemblata attraverso l’Expansion Draft, cioè con giocatori i cui contratti non erano stati “protetti” dalle altre 30 franchigie della NHL, sia arrivata fino ad 1 passo dal vincere la Stanley Cup, dimostra quanto buono sia stato il lavoro fatto in prima battuta dal G.M. George Mc Phee nell’assemblare questa rosa e poi da coach Gerard Gallant nel trasformarla in una squadra vera, dove ciascun singolo ha offerto un rendimento decisamente superiore a quanto mai fatto prima in carriera (vedasi ad esempio William Karlsson).
La speranza è che questa indimenticabile stagione d’esordio sia la base su cui continuare per il futuro ed in questo senso vogliamo credere alle parole finali pronunciate da Jonathan Marchessault nella conferenza-stampa post gara-5: “Una cosa so: torneremo”!

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