Lega Italiana Hockey Ghiaccio. Anno zero o meno uno? Con la nuova stagione hockeystica versione 2007-2008 la LIHG dovrebbe ufficialmente partire ed iniziare la sua attività di promozione e sviluppo dello sport hockey su ghiaccio, attraverso una serie di azioni di marketing e di natura imprenditoriale.
Il tutto logicamente dopo che sia realmente avvenuto quel trasferimento di competenze e deleghe dalla Federghiaccio intesa come Fisg alla Lega Hockey. Se così fosse per la LIHG quella appena conclusa rappresenterebbe la classica annata zero, in caso contrario una vera e proprio annata in negativo nel senso di meno uno.
Perchè tante cose non quadrano ad oggi, ad incominciare da questioni basilari come le iscrizioni ai campionati di Serie "A1" ed "A2" fissati dalla Lihg per il 30 maggio e posticipati dopo intervento della Fisg al 15 giugno e per finire con quel doppio comunicato stampa di ieri dove per la Federghiaccio "Le Società Sportive Asiago Hockey AS, HC Valpusteria Brunico ed SHC Fassa, non hanno prodotto la necessaria documentazione richiesta" e quindi non risultano al momento iscritte in massima serie, mentre per la Lega Hockey il Fassa è già regolarmente iscritto in Serie "A1" mentre " nei prossimi giorni le società Asiago Hockey e HC Valpusteria provvederanno a fornire la documentazione completa per iscriversi al prossimo Campionato Italiano di Serie A1".
Per alcune persone queste differenze potrebbero essere sottili e lievi, per noi addetti ai lavori invece no, perchè credendo tantissimo nel progetto Lega Hockey auspichiamo che fin da subito partano azioni ed iniziative volte allo sviluppo dell’hockey su ghiaccio su tutto il territorio nazionale. Perchè se l’obiettivo della neonata Lega era ed è quella di avere massima e cadetta serie con dieci squadre per parte, segnaliamo che rispetto alla passata stagione nel migliore dei casi ci ritroviamo con diciassette e non più ainoi con diciotto formazioni al via. Meno uno, ancora e di nuovo, seppure in questo caso si parli di club.
Iscrizioni ai campionati a parte, che farà però come sempre e non certo bella abitudine slittare la realizzazione dei calendari al periodo estivo, ci auguriamo altresì che la Lega Hockey riesca a creare ed a dare anche maggiore visibilità al nostro amato sport a livello di comunicazione stampa (spazio ai comunicati delle società indirizzati oltre che al sito della Lega anche in contemporanea a tutti gli organi di informazione) e mediatica.
Come? Partendo da un prodotto collaudato e vincente come è quello radiofonico del Pool di Radio Hockey con la trasmissione "Tutto l’hockey minuto per minuto", per arrivare ad un significativo passaggio televisivo, considerando che le dirette infrasettimanali non sono chimere.
Come difatti insegna la Lega Hockey Pista che viene pagata dalla Rai per mandare sul suo canale sportivo satellitare partite di hockey pista ed hockey inline.
Già! Ricevere soldi invece che versarne, per la serie dei più e dei meno e nella speranza che l’imminente stagione di hockey su ghiaccio italiana sia finalmente quella della rinascita.